Avete appena acquistato un activity tracker ma non sapete bene dove mettere le mani. Avete paura di poter scombussolare tutto, ma non abbiate timore: è più facile di quello che sembra.
L’activity tracker è un dispositivo elettronico piccolo ma molto utile, simile ad un orologio, che serve per monitorare i parametri vitali e l’attività motoria di chi lo indossa. Il suo scopo è quello di aiutarci ad avere uno stile di vita sano, spingendoci a camminare e muoverci se siamo pigri di natura. Ma serve anche ad aiutare chi invece fa molto sport e ha bisogno di un alleato che gli fornisca le informazioni di cui ha bisogno ogni giorno.
Le funzionalità di un activity tracker sono molteplici, e ognuna va a rispondere ad un determinato bisogno. A seconda delle vostre esigenze potrete scegliere un modello più semplice ed economico che vi fornirà informazioni base, oppure un modello molto più performante e costoso che vi fornirà informazioni e dati precisi e tante funzionalità particolari.
In linea di massima tutti i tracker posseggono funzioni basilari come:
- pedometro
- indicatore di distanza
- misurazione battito cardiaco
- contacalorie
- notifiche cellulare
Primi passi con l’activity tracker
In primo luogo è necessario inizializzare il dispositivo inserendo, dopo l’accensione, i nostri dati relativi ad altezza, peso, età e sesso. Successivamente il prodotto dovrà essere collegato alla corrente per il suo primo ciclo di ricarica completa.
L’usb va collegata alla spinetta del cellulare e poi alla presa di corrente ma potrete anche caricarlo anche collegandolo al computer. In questo secondo caso la ricarica sarà più lenta ma in linea generale il tempo di ricarica è di circa due ore.
L’autonomia della batteria è diversa a seconda del modello, spesso è stimata anche fino a quattordici giorni. La durata comunque dipenderà dall’utilizzo del prodotto. L’uso intenso porta ad una diminuzione della durata della batteria che però non scenderà mai sotto i due o tre giorni.
Uso dell’activity tracker
Ricaricato in maniera completa, il tracker sarà pronto per essere usato.
- Il battito cardiaco è visibile sempre ed è misurato grazie ad un led posto sotto il quadrante che tiene conto della pressione sanguigna del polso. Il bpm è consultabile in qualsiasi momento ed è abbastanza affidabile, anche se non si tratta di un dispositivo medico e la sua precisione non sarà perfetta.
- Lo stesso vale anche per il conteggio dei passi. Il pedometro è possibile grazie ad un accelerometro integrato nel dispositivo che conta i passi che facciamo in base ai movimenti del braccio. La misurazione è continua, perciò sapremo anche quanti passi abbiamo fatto a lavoro o mentre stavamo andando a fare la spesa al supermercato.
- Grazie ad un localizzatore gps integrato nel dispositivo, potremo sapere in ogni momento quanti chilometri abbiamo percorso. La distanza è un’altra delle misurazioni continue che il dispositivo ci indicherà.
- L’uso combinato di questi tre elementi fa sì che il prodotto riesca anche a monitorare il nostro sonno. Il dispositivo è in grado di indicarci quante ore abbiamo dormito e la qualità del sonno stesso. Quante ore siamo stati in una condizione di sonno pesante e quante di sonno leggero.
- Anche l’ora e la data sono ovviamente delle funzioni basilari comprese che non necessitano del nostro intervento. E infine abbiamo la sveglia. Nella maggior parte dei casi la sveglia dell’activity tracker è una sveglia cosiddetta intelligente perchè invece di suonare, vibra. La vibrazione vi permette di non svegliare chi vi dorme accanto, anche se non è eccessivamente forte e potrebbe non svegliarvi del tutto. Una volta impostata potrete dormire sonni tranquilli anche abbracciati al vostro partner.
Alcune funzioni hanno invece bisogno di un input da parte dell’utente. Sia nei modelli più economici che in quelli più costosi, sono presenti degli sport integrati. Per sport integrati si intende una serie di informazioni relative ad una determinata attività fisica che il dispositivo è in grado di rilevare e misurare.
Questa misurazione resterà perciò separata da quelle continue perchè risulta essere un allenamento a parte. Lo stesso vale per altri sport come il ciclismo oppure il nuoto. Nei modelli più performanti saranno presenti numerosi sport, anche più specifici come il trekking, ad esempio, o lo yoga. Nei modelli di tracker più economici avremo soltanto gli sport più diffusi.
Le funzionalità specifiche di un tracker più performante saranno anche la bussola, ad esempio, o l’altimetro. Avremo anche la possibilità di inserire i dati relativi al nostro ciclo mestruale per avere un quadro completo della situazione. Potremo segnare sul calendario i nostri impegni e impostare dei promemoria per non scordarli.
Collegare il tracker allo smartphone, perchè?
Saprete sicuramente che l’activity tracker si collega allo smartphone, ma perchè?
Le motivazioni sono diverse e dipendono anche dal modello di tracker scelto.
Grazie a questo collegamento il tracker ci mostrerà in tempo reale sullo schermetto le notifiche dello smartphone relative a messaggi, chiamate e mail in arrivo. Saprete perciò con una sola occhiata chi vi sta cercando, anche se siete lontani del telefono o magari impegnati in un’attività sportiva o sotto la doccia.
La suddetta funzione è molto utile per chi pratica sport, per chi lavora e per chi magari ha una situazione particolare alle spalle e deve essere sempre reperibile, anche sotto la doccia.
Sapere chi vi sta cercando vi darà la possibilità di scegliere se farlo aspettare, o fermarvi subito per rispondere.
Nei modelli di tracker più costosi è spesso integrato anche un microfono che vi darà modo di inviare messaggi con il comando vocale o effettuare delle chiamate.
Ultima, ma non per importanza, un’altra funzione possibile con il collegamento bluetooth è quella della riproduzione musicale. Collegando il tracker al cellulare potrete controllare il lettore musicale senza tirare fuori il cellulare ogni volta. Un gesto piccolo che diventa molto comodo se state ascoltando musica mentre correte, pedalate o nuotate.
Attenzione all’acqua!
Tutti gli activity tracker sono resistenti all’acqua: questo vuol dire che potrete lavarvi le mani o fare la doccia senza toglierlo. Ma non tutti possono essere portati in mare.
Quando vi trovate davanti alla scelta di un tracker e non vedete l’ora di buttarvi in piscina per capire quanto nuotate veloce, assicuratevi che il dispositivo possa essere immerso.
Questa caratteristica è sempre indicata insieme al numero di metri di profondità che non danneggiano il dispositivo.